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Infezione da HCV: pazienti non-ammissibili al trattamento con PegInterferone e Ribavirina a causa di età e di comorbidità


L'età e le condizione mediche di comorbidità rappresentano le più importanti ragioni per escludere i pazienti dal trattamento della infezione cronica da virus della epatite C ( HCV ).

I ricercatori della Università di Bologna ( Italia ) hanno analizzato le condizioni di ammissibilità al trattamento con Interferone pegilato e Ribavirina in 1118 pazienti con infezione cronica da HCV presso 45 Centri italiani.

Circa la metà ( 51.6% ) dei pazienti era di sesso maschile, con un'età media di 55.5 anni.
L’indice di massa corporea ( BMI ) media era pari a 25.2, senza differenze di genere.

Il 23.8% dei pazienti aveva un’età compresa tra 60 e 90 anni.

La maggior parte dei pazienti aveva avuto diagnosi di infezione cronica da HCV senza cirrosi ( 87.7% ), seguiti da quelli con cirrosi compensata ( 9.5% ), cirrosi scompensata ( 2.1% ) e carcinoma epatocellulare ( 0.6% ).

La maggior parte dei pazienti presentava genotipo 1 ( 47.3% ), seguita da genotipo 2 ( 23.8% ), genotipo 3 ( 13.1% ) e altri tipi di infezione da HCV ( 15.8%).

Comorbidità comuni comprendevano: malattia vascolare ( 21.4% ), malattie metaboliche ( 12.2% ) e disturbi psichiatrici ( 10.8%).

Quasi il 40% dei pazienti sono stati giudicati inammissibili al trattamento con Interferone pegilato e Ribavirina, principalmente a causa dell'età ( 33.4% ) e delle comorbidità ( 32.3% ).

Secondo i ricercatori, le nuove terapie anti-HCV più efficaci, e la corretta gestione delle condizioni di comorbidità, possono aumentare il numero di pazienti che sono eleggibili per il trattamento anti-HCV. ( Xagena2014 )

Fonte: International Liver Congress, 2014

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