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Il rischio di tumore risulta aumentato del 91% nelle persone con steatosi epatica non-alcolica


I pazienti con steatosi epatica non-alcolica ( anche nota come fegato grasso ) hanno mostrato un rischio del 91% più alto di neoplasia, e il rischio di cancro nei pazienti obesi è guidato dalla steatosi epatica.

Secondo i ricercatori della Mayo Clinic, Rochester, Minnesota ( Stati Uniti ), il rischio di neoplasia è risultato più alto nella steatosi epatica ( NAFLD ) rispetto ai controlli.
E' stato osservato che l'obesità è associata a un più alto rischio di tumore solo nei soggetti con steatosi epatica non-alcolica e non in quelli senza questa condizione.

Utilizzando i codici ICD-9 e ICD-10, i ricercatori hanno esaminato i dati della Mayo Clinic dal 1997 al 2017 per determinare l'incidenza di tumori dopo la diagnosi di steatosi epatica.
Lo studio ha riguardato 19.223 soggetti, 14.432 classificati come controlli e 4.691 diagnosticati con steatosi epatica non-alcolica.

L'aumento è risultato più alto nei tumori gastrointestinali: tumore del fegato, dello stomaco, del pancreas e del colon.

Quando ripartiti, i rischi di cancro erano più alti per quelli con steatosi epatica non-alcolica nei seguenti tumori: fegato ( RR = 3.24 ), utero ( RR = 2.39 ), stomaco ( RR = 2.34 ), pancreas ( RR = 2.09 ) e colon ( RR = 1.76 ).

Sono state riscontrate differenze per sesso, in particolare l'aumento del rischio nel cancro del colon era da ascrivere alle persone di sesso maschile.

Inoltre, l'incidenza di tumore è stata osservata in più giovane età nei pazienti con steatosi epatica rispetto ai controlli, specialmente nel carcinoma del colon e del pancreas.

Questi nuovi dati suggeriscono che l'aumento del rischio di malignità legato all'obesità è dovuto alla steatosi epatica non-acolica. ( Xagena )

Fonte: The Liver Meeting 2018

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